Conversione patente estera 2023 in Italia | procedura completa

La Conversione patente estera 2023Per gli stranieri con patente extra-UE, possono usufruire della loro patente circolando in Italia per il tempo massimo di 1 anno.

La patente di guida deve però essere accompagnata da un permesso internazionale di guida o una traduzione giurata della patente stessa.

Patente rilasciata da uno stato dell’UE?

La patente rilasciata da uno stato UE (patente comunitaria) è considerata uguale alla patente italiana, perciò puoi utilizzarla senza alcun problema per guidare in Italia.

Leggere attentamente prima di fare la Conversione patente estera

In caso di guida con patente estera, senza allegata la traduzione giurata, il codice della strada prevede una sanzione per il trasgressione a partire dai 400 fino ai 1.600 euro.

La conversione di una patente estera è una pratica con cui avviene la sostituzione del documento di guida estero con una patente italiana.

E’ fondamentale fare una distinzione:

La patente comunitaria in Italia

Questa procedura è rivolta ai conducenti in possesso di patente rilasciata da uno stato dell’Unione europea o dello Spazio Economico Europeo che ottengono una residenza anagrafica o una residenza comune in Italia.

Le patenti di guida rilasciate da stati appartenenti all’Unione Europea o allo Spazio Economico Europeo sono assimilate alle patenti italiane.

Avendo una patente di guida comunitaria, con la scadenza prevista dalle norme dell’Unione europea (art. 7 paragrafo 2 della direttiva 2006/126/CEE) lo straniero può circolare regolarmente fino alla data della scadenza.

Terminato il periodo di validità occorre convertire la patente estera presso un Ufficio della Motorizzazione Civile. Dopo la conversione il documento estero è ritirato e restituito allo Stato che l’aveva emesso.

Quando si può richiedere la conversione patente estera 2023 in Italia?

La Conversione patente estera 2023 può essere richiesta anche prima della scadenza. In questo caso il conducente ottiene una patente italiana con la stessa data di scadenza di quella estera oppure, se presenta un certificato medico di rinnovo, potrà ottenere una patente italiana con un nuovo periodo di validità secondo le scadenze previste in Italia.

Invece chi ha una patente comunitaria senza scadenza oppure con scadenza superiore a quanto previsto dalle norme dell’Unione europea, (art. 7 paragrafo 2 della direttiva 2006/126/CEE) deve convertire la patente estera dopo due anni dall’acquisizione della residenza anagrafica o della residenza normale nel nostro Paese.

Quest’obbligo vale anche per chi è residente in Italia, in quanto deve sottoporsi ad un provvedimento di revisione della patente di guida.

Tutti i cittadini titolari di patente di guida rilasciata da uno Stato membro che acquisiscono la residenza in Italia devono osservare le disposizioni italiane in materia di durata di validità della patente e di controllo medico.

Dove richiederla la Conversione patente estera 2023?

Documenti necessarie per patente non comunitaria

Pratiche per i cittadini extracomunitari per la patente estera 2023

I cittadini extracomunitari che presentano domande per pratiche relative a patenti o veicoli devono aggiungere i seguenti documenti oltre agli altri previsti dalla procedura, sia al momento della richiesta, sia quando ottengono il provvedimento:

Come convertire una patente non comunitaria?

Per i titolari di una patente di guida non comunitaria è possibile guidare veicoli cui la patente abilita fino ad un anno dall’acquisizione della residenza.

Dopo un anno è necessario, per poter condurre veicoli sul territorio italiano, convertire la patente.

Ciò è possibile se lo Stato che ha rilasciato l’abilitazione alla guida, ha sottoscritto accordi di reciprocità con l’Italia.

I documenti necessari per fare la conversione patente estera in Italia sono:

Pratica presentata da una persona delegata

La domanda per una pratica allo sportello dell’Ufficio motorizzazione civile può essere presentata, oltre che dal diretto interessato, anche da una persona delegata.

La persona delegata (cioè affidare ad altri l’esecuzione di qualcuno) deve avere:

La conversione di patente di guida senza esami

La conversione senza esami è possibile solo se la patente estera è stata conseguita prima di acquisire la residenza in Italia.

Il titolare della patente, è residente in Italia da meno di quattro anni al momento della presentazione della domanda (chi è residente da più di quattro anni dovrà sostenere l’esame di revisione):

La conversione infatti è possibile solo se tra l’Italia e il Paese d’interesse esistono degli accordi reciproci. Questi accordi possono avvenire in qualsiasi momento, dunque è fondamentale rivolgersi all’autoscuola che, dopo avere contattato la Motorizzazione, può dare le informazioni più aggiornate.

Patente di guida scaduta?

Nel caso la patente di guida sia scaduta, è sempre possibile presentare la domanda di conversione, allegando il certificato medico.

Sapendo che potrà essere necessario verificare la titolarità della patente e il fatto che non sia soggetta a provvedimenti sanzionatori (cioè non sia sospesa, ritirata o revocata).

Se sono passati tre anni dalla scadenza della patente si è generalmente sottoposti ad un provvedimento di revisione.

Non è possibile rinnovare o convertire patenti dell’Unione Europea rilasciate a seguito di conversione, se il documento originario è stato rilasciato da uno Stato extracomunitario con cui non vi sono le condizioni di reciprocità previste dall’art. 136 del Codice della Strada.

Bisogna presentare:

Rilascio della patente italiana

Se diversamente la patente estera è stata rilasciata da un Paese che non ha aderito all’accordo di conversione, il cittadino extracomunitario deve obbligatoriamente conseguire la patente italiana alle stesse condizioni dei cittadini italiani.

Dopo aver effettuato l’esame teorico e quello pratico l’Ufficio rilascia la patente di guida italiana e ritira quella estera, che verrà restituita al Consolato di appartenenza.

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