Guidare all’estero 2023: Di quali documenti ho bisogno?

I cittadini che intendono recarsi e guidare all’estero 2023 devono sapere che esistono tutta una serie di regole relative al guidare all’estero.

In questo articolo vediamo insieme quali sono i documenti necessari per essere in regola e viaggiare tranquilli!

Guidare all’estero 2023: patente internazionale

Si tratta di un permesso di guida internazionale, necessario per poter guidare la vostra auto (o una a noleggio) in molti Paesi del mondo.

Non è un’altra patente, ma la traduzione “ufficiale” in più lingue della vostra patente italiana. e il permesso di guida internazionale non è valido senza la patente dello Stato d’origine.

Tipologie di patente internazionale per guidare all’estero 2023

Esistono due tipi di permesso di guida internazionale:

Il modello 2Convenzione di Ginevra 1949″

Vale per un anno (se nel frattempo la vostra patente non scade).

Il modello “Convenzione di Vienna 1968”

Ha una validità di tre anni, sempre nei limiti di validità della patente italiana.

Quale modello viene rilasciato in Italia?

Entrambi i modelli sono ottenibili facilmente in Italia. Prima di partire però ricordatevi di verificare quale modello è riconosciuto dal paese di destinazione.

Dove serve una patente internazionale?

In alcuni Paesi non è necessario un permesso internazionale per guidare: è il caso:

Qui di seguito le norme relative al permesso di guida internazionale in alcuni Paesi del mondo.

1. Argentina: Per guidare nella mitica Patagonia, entrambi i modelli di permesso di guida internazionale sono accettati.

2. Australia: Anche l’Australia accetta indifferentemente entrambi i modelli di permesso internazionale.

3. Bosnia Erzegovina: La patente italiana è valida, ma per un periodo di soggiorno fino a 6 mesi.

4. Cambogia: Per poter guidare in Cambogia dovrete convertire la patente internazionale in loco (l’operazione dovrebbe costare intorno ai 25 dollari americani)

5. Canada: Sebbene la patente sia valida in alcuni Stati e per brevi periodi, è consigliabile disporre del permesso secondo il modello “Ginevra 1949”.

6. Cina: La Cina non riconosce le patenti internazionali, ma si può richiedere una patente temporanea direttamente in Cina: la procedura prevede anche una lezione di guida di due ore!

7. Egitto: Viene accettato sia il modello “Vienna 1968”, sia “Ginevra 1949”.

8. Federazione Russa: Serve il permesso internazionale, in uno dei due modelli indifferentemente.

9. Giappone: Se visitate il Giappone per un breve periodo e non disponete di un visto di lunga durata, vi servirà la patente internazionale conforme alla convenzione “Ginevra 1949”.

10. Indonesia: I modelli “Vienna 1968” e “Ginevra 1949” sono entrambi accettati.

11. Messico: Se noleggiate un veicolo, serve un permesso internazionale: entrambi i modelli sono accettati.

12. Stati Uniti d’America: Dal momento ogni singolo Stato adotta leggi proprie circa il riconoscimento dei permessi di guida, è caldamente consigliato – soprattutto se avete in mente un viaggio on the road attraverso gli Stati Uniti – disporre della patente internazionale di guida conforme alla Convenzione di Ginevra del 1949.

13. Nuova Zelanda: Entrambi i modelli sono validi.

14. Thailandia: Vi servirà il modello “Ginevra 1949”.

15. Vietnam: Non è consentito ai viaggiatori con visto turistico di guidare: meglio non rischiare sanzioni

Come e dove ottenere la patente internazionale 2023

Il documento rilasciato dagli uffici provinciali della direzione generale della Motorizzazione civile e i passaggi per richiederlo sono davvero semplici.

Documenti rilascio patente internazionale 2023

Se non siete voi in prima persona a presentare domanda, ma intendente delegare qualcuno, ricordate che serviranno anche:

Costo patente internazionale di guida 2023

In tutto, spenderete €42,20, contando una marca da bollo da €16 e due versamenti, rispettivamente da €16 e €10,20.

Carnet de Passages en Douane (CPD) per guidare all’estero 2023

E’ un documento che viene rilasciato dall’Automobile Club d’Italia, tramite i club provinciali ed è obbligatorio in molti paesi del mondo poiché permette di importare in regime di franchigia doganale e per un tempo limitato, veicoli privati e commerciali.

Il Carnet de Passages garantisce al paese nel quale il veicolo è importato, in regime di transito:

“il pagamento dei dazi qualora il mezzo non sia esportato nei termini previsti dai regolamenti che ne disciplinano la materia doganale”

Ti invitiamo a leggere questo articolo: Carnet de Passages en Douane (CPD) per guidare all’estero per saperne di più

Dove richiederlo e documenti necessari

Il Carnet de Passages en Douane è rilasciato dall’Automobile Club d’Italia tramite i seguenti Automobile Club Provinciali.

Bisogna presentare i seguenti documenti:

Per ottenere la proroga, il titolare del documento deve presentare all’associazione che lo ha emesso, una domanda che spieghi le circostanze che lo obbligano a formulare tale richiesta.

Per quanto riguarda i costi da sostenere, il costo è di:

A far data dal 01/04/2015 entrano in vigore i seguenti costi supplementari:

Caratteristiche Carnet de Passages en Douane per guidare all’estero

Per visualizzare il modello:

CLICCA QUI

Dove può essere utilizzato

Il seguente documento, può essere richiesto in:

AFRICA

Botswana, Burundi, Egitto, Kenya, Lesotho, *Mauritania, Namibia, Rep. Sudafricana, * Senegal, *Somalia, Sudan, Swaziland, *Tanzania, *Togo, *Uganda, Zimbabwe.

ASIA

Bangladesh, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Giordania, India, Indonesia, Iran, *Iraq, Kuwait, Libano, Malesia, *Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Singapore, Sri Lanka, Siria, *Yemen.

OCEANIA

Australia, Nuova Zelanda.

AMERICA

Argentina, Canada, Cile, Colombia, *Giamaica, Paraguay, Perù, Trinidad & Tobago, Uruguay, Venezuela.

EUROPA

Belgio, Danimarca, Finlandia, Grecia (in questi paesi il CPD è richiesto solo per alcune categorie di veicoli come auto da corsa, ambulanze etc. e non per i veicoli privati e commerciali)
Turchia (il CPD è accettato ma in dogana può essere acquistato un altro documento al posto del carnet de passages en douane).

Carta verde per guidare all’estero (ACI)

La carta verde è il certificato di assicurazione internazionale che permette ad un veicolo di entrare e di circolare in un paese estero essendo in regola con l’obbligo dell’assicurazione RCA (Responsabilità Civile Auto).

In sostanza, grazie a questo documento L’UCI si rende garante per il risarcimento dei danni che possono essere cagionati, sul suolo italiano, da tutti i veicoli a motore muniti di targa di immatricolazione rilasciata da uno Stato terzo.

Lo stesso fanno gli Uffici nazionali dei singoli Stati appartenenti all’accordo sulla carta verde, nei confronti dei veicoli immatricolati in Italia.

I residenti in Italia possono richiederla al proprio assicuratore RCA.

La Carta Verde non è altro che un certificato cartaceo stampato fronte e retro a colori. Si chiama così perché viene stampata su carta verde.

Non ha neanche una dimensione specifica, gli assicuratori possono fornire Carte di formati A4 da piegare in due per rendere visibile fronte retro il documento, oppure con formati più piccoli già predisposti con f/r.

Quando serve?

La carta verde per guidare all’estero inizialmente serviva e veniva richiesta per viaggiare in qualsiasi paese, anche in Europa. Oggi, non è più necessaria per spostarsi all’interno dello spazio della Comunità Europea. Rimane necessaria per spostarsi all’interno di alcuni Paesi extra UE.

La carta verde per guidare all’estero (ACI) è richiesta, oggi, per i seguenti paesi:

Non è più richiesta per i seguenti paesi:

Portogallo, Spagna, Andorra, Francia, Svizzera, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Germania, Danimarca, Regno Unito, Irlanda, Islanda, Norvegia, Svezia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Austria, Italia, Slovenia, Ungheria, Romania, Serbia, Croazia, Bulgaria, Grecia, Malta e Cipro.

Documenti, costi e scadenza:

Il costo di questo certificato dipende dal vostro assicuratore, ma in genere non è molto più alto di 5 euro e vi copre fino alla scadenza della vostra polizza auto.

Se invece ve lo fate alla frontiera, la spesa potrebbe essere anche raddoppiata o triplicata (15/20 euro) e sarà un’assicurazione temporanea di una quindicina di giorni.

Per poter ricevere la propria Carta Verde occorrono circa una decina di giorni, ricordatevi quindi richiederla per tempo prima di partire.

Il documento scade, alla scadenza della vostra polizza assicurativa.

Guidare all’estero: Delega a condurre auto fuori Italia

Lo scopo principale di questo documento è quello di specificare che l’auto con cui stai circolando, e che non risulta registrata a tuo nome, non è stata rubata oppure esportata illegalmente.

Si tratta infatti, di un documento facoltativo che ti permette di circolare all’estero in modo sicuro con un’auto di cui non sei proprietario.

Come scrivere una delega a condurre per guidare all’estero

Sono presenti online vari FAC SIMILE della delega a condurre auto fuori dall’Italia. Qui vi indichiamo il formato utilizzato da ACI:

CLICCA QUI

Relativamente bisogna indicare i dati:

In particolare, per quanto riguarda il veicolo, è necessario specificare il numero di targa e il modello. Infine serve anche:

Affinché la delega a condurre sia compresa anche all’estero, è necessario compilarla anche in inglese.

Il modello di delega dell’Automobile Club d’Italia, ad esempio, è redatta in italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo.

Delega a condurre e autenticazione firma:

Se si viaggia al di fuori dell’Unione Europea, è necessario che la firma del delegante sia autenticata da un notaio.

L’autentica non può essere effettuata da uno Sportello Telematico dell’Automobilista ex art. 7 L. 248/2006.

Se la delega è scritta in lingua stranieri il notaio potrebbe rifiutarsi di autenticare l’atto,  in quanto non potrebbe garantirne il contenuto.

In questo caso potrebbe essere necessaria una traduzione autenticata.

Costo:

Quando si redige una delega a condurre per guidare all’estero bisogna tenere conto solamente di due costi:

Per quali paesi è maggiormente richiesta?

Tra i Paesi in cui è consigliabile avere una delega a condurre per guidare all’estero troviamo:

Albania, Austria, Bielorussia, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Liechtenstein, Estonia, Federazione Russa, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Islanda, Lettonia, Lussemburgo, Macedonia, Marocco, Montenegro, Olanda, Polonia, Principato di Monaco, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svezia, Tunisia, Ucraina, e Ungheria.

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